La Ferrata del venticinquennale Corno Centrale di Canzo (1373 mt), è una ferrata fra le più belle della zona nonostante la lunghezza ridotta e le difficoltà contenute
Per questa ferrata si parte da Canzo (CO) e si raggiunge seguendo le indicazioni la fonte Gajum (485 m.s.l.m.) dove si posteggia. Si prende la strada che sale a sinistra e con diversi tornanti tra i boschi ci porta alla 1° Alpe (725 m.s.l.m.). Da qui vediamo già la nostra meta e un sorso d’acqua alla fontana è d’obbligo, proseguendo sulla strada prima in piano poi in salita seguendo il segnavia n°1 raggiungiamo la Terz’Alpe (800m.s.l.m.) . Da qui prendiamo il sentiero a sinistra che passa proprio davanti al rifugio e con molte svolte in ripida salita si addentra nel bosco, questa parte è molto faticosa lunga e noiosa. Si prosegue fino a trovarsi ad una svolta del sentiero sotto la parete sud del Corno Occidentale dove si nota il cartello che indica la ferrata si abbandona il sentiero e per la pietraia seguendo un percorso in diagonale verso la parete e l’attacco della via, (la catena che sale è già visibile). Caschetto imbrago set da ferrata e si attacca la via che sale in diagonale verso sinistra per poi raddrizzarsi su di un pilastrino dalla roccia liscia, usando gli appoggi artificiali riusciamo a superare questa parete verticale. Si risale una specie di canalino e per un sentiero in lieve discesa si raggiunge una seconda parete più corta, la si rimonta e si raggiunge il lungo traverso che in diagonale ascendente porta ad attraversare tutto il crinale sud ovest (a mio avviso è la parte più bella e divertente) fino a raggiungere una scala a pioli, che porta a una serie di gradoni e si raggiunge la parte finale che si sviluppa su un bel pilastro. Superato quest’ultimo per sentiero in cesta si raggiunge il prato e la croce di vetta (1373 m.s.l.m.). Il panorama è appagante e a 360° sul ramo lecchese del Lario, sulle Grigne sulle Alpi e sulla pianura lombarda.
Per la discesa occorre oltrepassare la croce e seguendo la traccia all’altezza di un anello di calata si scende lungo il canale che incide la parete nord, in breve si raggiunge il sentiero che verso destra ci porta al Rifugio
Se invece si prende a sinistra in breve si arriva all’attacco da dove si è partiti.
Dislivello circa 890 mt. Tempo circa 4 ore .
Difficoltà MD (media difficoltà)