Il Corno Medale o la Medale “come veniva chiamato dai vecchi lecchesi” domina, con la sua parete sud la città di Lecco, offrendo una panoramica unica sulla città il Lario e il Lago di Garlate
Per raggiungere l’attacco della via una volta raggiunta Lecco bisogna prendere la vecchia strada che porta a Ballabio in Valsassina, attraversando l’abitato un ampio vialone alberato si giunge ad un semaforo di fronte a un distributore. Si svolta a destra e si sale affrontando alcune curve nel pese di Rancio,prestate attenzione perché proprio all’altezza di un tornante si deve imboccare la via Quarto che in leggera discesa ci porta ad uno slargo, a destra sale un’erta stradina asfaltata che porta a Rancio Alto. Si può salire in macchina ma le possibilità di posteggio sono esigue.
In ogni caso le indicazioni si trovano subito. Si oltrepassa una sbarra fino ad incontrare un altro cartello indicatore si prende il comodo sentiero e lo si segue fono ad un cartello che indica una traccia che sale nel bosco,da qui in circa 15/20 si giunge all’attacco della via (trarga col nome circa 650 mslm).
La ferrata parte subito verticale, ma la roccia molto lavorata offre molti buoni appoggi per i piedi, salendo lungo il costone a tratto su roccia levigata si giunge ad un traverso verso destra e si raggiunge il primo di diversi pulpiti. Il panorama lasciatemelo dire è veramente appagante…..
Ci troviamo su una placca verticale e subito dopo ci ritroviamo ad affrontarne una seconda,si piega leggermente a sinistra e si risale un esposto e inclinato spigolo, che ci conduce ad un altrpre un’aderenza eccezionale, e ci aiutano a guadagnare quota molto rapidamente e ci portano all’ulto pulpito di sosta. Si risale una placca molto levigata e verticale, si aggira a destra uno spigolo per arrivare alla base di un’altra placca molto liscia e sempre con verticalità accentuata che per buona parte del tratto successivo non ci abbandonerà. La si supera con l’aiuto provvidenziale di alcune staffe si traversa ancora verso destra aggirando lo spigolo e raggiungendo diagonalmente una nuova placca attrezzata non fatevi scoraggiare dall’aspetto duro di questa placca, l’aderenza offerta dalla roccia è veramente eccezionale. Si supera un bel diedro appigliato e si esce su un pulpito assai panoramico.
Ancora un traversino a destra e si attacca il secondo spigolo sempre molto esposto e e ci troviamo a superare una serie di placche verticali ma che offrono semimo tratto difficoltoso della via rappresentato da un diedro inclinato e alcuni passaggi verticali si raggiunge l’ultimo tratto della ferrata rappresentato da una affannosa quanto noiosa serie di gradoni che ci porta alla croce della cima che si trova su un balcone panoramico il panorama spazia sulla sottostante Lecco e il suo ramo di lago. 1029 mslm.
Per la discesa basta scendere alcuni metri verso l’uscita della ferrata e seguire l’evidente sentiero sulla destra e in circa 40/45 minuti seguendo le indicazioni per Rancio ci riporta al bivio e alla sbarra da dove siamo partiti.
DISLIVELLO TOTALE circa 660 mt.
DISLIVELLO FERRATA: circa 380 mt.
TEMPO: circa 40 minuti di avvicinamento, 2,00 h per la ferrata e 1,00h per la discesa.