Tutti sanno che la curcuma è una spezia piccante di colore giallo arancio proveniente dall’India. È meno noto invece il fatto che le specie vegetali da cui si ricava sono anche delle bellissime piante ornamentali caratterizzate da delicate infiorescenze di colore rosa; ed è proprio il tozzo rizoma carnoso che svetta dalla sua parte verde che viene bollito, fatto essiccare e poi macinato per dare quel tocco di sapore inconfondibile a diversi piatti di cucina. Esistono circa 80 varietà di curcuma provenienti dall’estremo Oriente e dall’Australia, che si possono mettere a dimora in giardino o utilizzare come piante d’appartamento. Bisogna sapere a questo proposito che raggiungono dimensioni di 80 cm al massimo e non essendo sempreverdi perdono le foglie per alcuni mesi l’anno.
Vediamo dunque come coltivare le piante. Per prima cosa bisogna sapere che possono essere posizionate in piena terra preferibilmente in zone caratterizzate da un clima mite, dal momento che durante il periodo vegetativo non sopportano temperature inferiori ai 10 gradi. Altrimenti, per fare in modo che si rigenerino nuovamente l’anno successivo, al termine della bella stagione, i rizomi di queste piante ornamentali andrebbero dissotterrati e riposti in un sacco con della sabbia da conservare in un luogo fresco e buio fino alla primavera successiva.
Se invece si decide di coltivare le piante in appartamento, è preferibile posizionare i vasi da giardino in un luogo luminoso ma non direttamente alla luce del sole. Ogni 2-3 anni circa bisognerà poi effettuare un rinvaso, riempiendo il contenitore con del terriccio misto a torba e sabbia, in modo da garantire un corretto drenaggio dell’acqua. I ristagni d’acqua rischiano infatti di provocare l’insorgere di malattie fungine: a questo scopo l’ideale è innaffiare le piante solo quando il terreno è asciutto, con intervalli di una o due settimane. Se poi l’ambiente interno in cui teniamo le nostre piante ornamentali è piuttosto asciutto può essere utile vaporizzare il fogliame con dell’acqua.
La fioritura della curcuma prosegue dall’estate all’inizio dell’autunno: più tardi la pianta comincerà a disseccarsi e a deperire, entrando nel periodo vegetativo. In questo ampio arco di tempo è possibile ricavare dei fiori recisi per creare bouquet e composizioni, che dureranno per diversi giorni. Attenzione infine a parassiti e malattie delle piante: la curcuma può essere attaccata da piccoli afidi giallastri; è possibile inoltre notare la presenza di macchie sulle foglie di colore giallo o marrone, a seguito di un attacco da parte del ragnetto rosso. Per evitare questi problemi con l’arrivo della bella stagione, prima della fioritura, si potrà applicare un trattamento preventivo con un insetticida ad ampio spettro.