Il limite del training “fai da te” è rappresentato dalla mancanza di un allenatore: sarebbe meglio quindi farsi insegnare le posizioni da un esperto, prima di cimentarsi da soli.
Diverse aziende produttrici offrono un corso di formazione a chi acquista una pedana vibrante: senza costi aggiuntivi, un personal trainer si reca dall’acquirente e gli illustra le caratteristiche, uso corretto e controindicazioni della macchina.
Cosa sono le pedane vibranti e come funzionano
Le pedane vibranti sono dispositivi di allenamento utilizzati nel campo del fitness e della riabilitazione. Sono costituite da una piattaforma che vibra a diverse frequenze e intensità, creando oscillazioni che vengono trasmesse al corpo di chi si trova sulla pedana. L’idea alla base delle pedane vibranti è quella di sfruttare le vibrazioni per stimolare i muscoli e favorire lo sviluppo della forza, della flessibilità e del tono muscolare.
Come funzionano le pedane vibranti:
Stimolazione muscolare involontaria: Quando il corpo è sottoposto alle vibrazioni prodotte dalla pedana, i muscoli rispondono automaticamente con contrazioni e rilassamenti involontari, chiamati “riflessi da stiramento”. Questo fenomeno, noto anche come tono muscolare, permette di attivare una vasta gamma di muscoli senza dover eseguire specifici esercizi.
Aumento del flusso sanguigno: Le vibrazioni favoriscono la vasodilatazione, ovvero l’aumento del diametro dei vasi sanguigni. Ciò porta a un miglioramento della circolazione sanguigna, facilitando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai muscoli e l’eliminazione delle tossine.
Miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione: L’uso delle pedane vibranti richiede che l’utilizzatore mantenga l’equilibrio e si adatti alle oscillazioni della piattaforma. Questo stimola il sistema nervoso e migliora l’equilibrio, la coordinazione e la propriocezione (la percezione della posizione e dei movimenti del corpo nello spazio).
Le pedane vibranti possono essere utilizzate da sole o in combinazione con altri esercizi, come squat, flessioni, plank e stretching. Esistono diverse tipologie di pedane vibranti, che si differenziano per il tipo di vibrazione prodotta (verticale, orizzontale o triplanare) e per le caratteristiche tecniche, come frequenza, ampiezza e potenza delle vibrazioni.
È importante notare che, se utilizzate correttamente e sotto la supervisione di un professionista, le pedane vibranti possono offrire benefici in termini di allenamento e riabilitazione. Tuttavia, non sono adatte a tutti e potrebbero non essere indicate per persone con alcune condizioni mediche o patologie. Pertanto, è consigliabile consultare un medico o un fisioterapista prima di iniziare ad utilizzare una pedana vibrante.
Come allenarsi con una pedana vibrante
Sulla pedana, come già detto, non si eseguono movimenti ma si assumono posizioni diverse a seconda del gruppo muscolare su cui si desidera lavorare. ciascuna posizione ha una durata di 60 secondi per un totale di 10 minuti, se si vuole lavorare su tutto il corpo.
Per quadricipiti e glutei
In piedi sulla pedana vibrante, eseguire un mezzo piegamento sulle ginocchia, mantenendo la posizione
Per gli addominali
Seduti sulla pedana, piedi sul pavimento, braccia sollevate e semipiegate davanti al petto. Scendere all’indietro con il busto, contraendo l’addome e mantenere questa posizione.
Per i pettorali
Ginocchia appoggiate al suolo, mani sulla pedana con la larghezza pari a quella delle spalle, braccia tese. Busto e cosce sono allineati. Piegare i gomiti, avvicinando il petto alla pedana e rimanere in contrazione.
Per i tricipiti
Seduti a terra con le spalle alla pedana, mani appoggiate sul bordo di questa, braccia vicine al busto. Sollevare i glutei dal suolo estendendo parzialmente i gomiti e mantenere la posizione.
Per i bicipiti
In piedi giù dalla pedana, afferrare le maniglie che si trovano ai lati di questa e piegare le braccia, mantenendo i gomiti aderenti al busto. Rimanere in questa posizione
Per le spalle
In piedi giù dalla pedana. afferrare le maniglie e aprire le braccia a croce.
Per favorire la circolazione
Sdraiati a terre, gambe sollevate e appoggiate alla pedana, in modo che i polpacci aderiscano bene ad essa. Mantenere la posizione.
Per contrastare la cellulite su fianchi e cosce
Sdraiate su un fianco in posizione fetale sulla pedana, con il gomito appoggiato al suolo e la testa sostenuta dalla mano. Rimanere in questa posizione, sfruttando l’azione del massaggio esercitato dalla pedana. Ripetere sull’altro lato.
Stretching della parte posteriore del corpo
In piedi sulla pedana, flettere il busto in avanti e lasciare cadere le braccia verso il basso.
Recupero finale
Seduti sula pedana, piedi appoggiati a terra. Flettere il busto in avanti e mantenere questa posizione.