Per navigare in mare, il kayak deve essere omologato “per il mare” dal costruttore e registrato presso l’amministrazione marittima se si desidera navigare oltre le 2 miglia* dalla costa. Per costa si intende un luogo presso il quale un natante può attraccare o può essere ormeggiato in sicurezza.
La navigazione è delimitata entro 3 zone in base alla distanza dalla costa. Vengono distinte:
– la fascia fino a 300 m, entro la quale è possibile navigare senza particolari materiali di sicurezza e con un’imbarcazione non omologata;
– l’area entro le 2 miglia dalla costa, nella quale possono navigare i kayak e le SUP immatricolati con a bordo il materiale di sicurezza obbligatorio
– la zona tra le 2 e le 6 miglia dalla costa: attenzione, le SUP non sono autorizzate a navigare in questo settore. Anche per i kayak, il materiale di armamento di sicurezza è necessario.
Il materiale minimo obbligatorio è costituito da:
– un giubbotto di salvataggio a persona, minimo 50 N
– dispositivi di illuminazione per essere individuati facilmente (proiettore, lampada stagna, ecc.);
– un dispositivo di aggottamento mobile o fisso, tipo sassola (eccetto nei natanti autosvuotanti);
– materiale per recuperare persone cadute in acqua;
– un dispositivo di traino (fune di traino da 5 a 8 m);
– un paddle float per risalire da soli sull’imbarcazione.
Oltre a questi elementi essenziali obbligatori, consigliamo vivamente di portare a bordo altri accessori:
– 1 pagaia di scorta;
– 1 un telefono portatile contenuto in una busta stagna;
– capi di vestiario asciutti inseriti in una borsa stagna.
Vuoi navigare oltre le 2 miglia? Fino a 6 miglia dalla costa, sei nella zona che viene denominata “costiera”. In kayak, bisogna passare a un minimo di 2 imbarcazioni e, oltre all’attrezzatura di base appena descritta, portare al seguito il seguente materiale
– 3 lanterne semaforiche automatiche manuali;
– 1 specchio di segnalazione;
– un segnalatore acustico (un nautofono o un fischietto);
– 1 bussola magnetica o un GPS;
– una carta nautica della zona di navigazione;
– Il RIPAM (regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare);
– un ricetrasmettitore VHF stagno galleggiante.
Conserva questo materiale in un contenitore stagno per evitare che si rovini, in particolare le lanterne manuali, che sono molto sensibili all’umidità.
Inoltre, non dimenticare di verificare regolarmente il buono stato e le date di obsolescenza di questi dispositivi!
Anche se sei provvisto di tutto il materiale obbligatorio, ciò non garantisce mai la completa sicurezza a bordo di un kayak o di una SUP.
Prima di un’uscita in mare, ti consigliamo di maturare un po’ di pratica in questo tipo di navigazione. Infatti, in caso di problemi, per prendere decisioni rapide ed efficaci, la cosa che conta è l’esperienza.
Per essere sempre tranquillo, informati sempre sullo stato e sulla possibile evoluzione delle condizioni del mare e del meteo. La forza e la direzione del vento sono parametri importanti. Non dimenticare: il mare calmo non è sempre un segnale di sicurezza; il vento diventa un fattore cruciale se è in grado di spingerti al largo.
Adatta i tuoi itinerari di conseguenza, avendo cura di partire con il vento e con il mare di fronte a te, per poter navigare con questi elementi a favore durante il ritorno. Nel momento in cui ti sentirai più stanco.